LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO - (pag. 9/Nazionale - 15 ottobre 2015)
BARI - L’incontro con i primi cittadini dei Comuni colpiti dal piano firmato dal commissario delegato
Silletti ai sindaci salentini, "Sono disposto a dialogare"
BARI - Il commissario delegato ha apprezzato il documento dei rappresentanti delle Amministrazioni del Nord Salento e si è impegnato a "recepirlo", per quanto di competenza (ma sul piano ha confermato di avere, in pratica, le mani legate). Al più presto le istanze dei Comuni saranno sottoposte al presidente della Regione Michele Emiliano, in occasione di un incontro che Giuseppe Nicola Silletti chiederà anche per conto dei sindaci.
Questa la sintesi dell’incontro che si è svolto ieri pomeriggio a Bari, nella sede del Corpo forestale della Puglia, fra Silletti e i rappresentanti dell’Unione “Nord Salento” (Campi, Guagnano, Squinzano, Trepuzzi, Surbo, Novoli e Salice) e dei Comuni di Torchiarolo e San Pietro Vernotico.
“Da parte del commissario – dice Fernando Leone, presidente dell’Unione – abbiamo riscontrato disponibilità al dialogo, fermo restando la drammaticità della situazione e l’esigenza di interfacciarsi con la Comunità europea alla quale bisogna dare la certezza che si sta agendo affinché la Xylella non contagi altri territori. Speriamo che si riesca a trovare una soluzione per salvaguardare il nostro patrimonio olivicolo, uno dei maggiori d’Italia”.
Al momento, dunque, è scongiurato il paventato ricorso al Tar da parte dei Comuni. La via intrapresa, ormai, sembra essere quella ragionevole del confronto costruttivo.
Le richieste dei sindaci sono state integrate con nuovi punti. Oltre quelle riguardanti l’inserimento di Torchiarolo all’interno della zona infetta, la valutazione di misure alternative all’eradicazione, la tutela degli ulivi monumentali, le risorse per progetti di ricerca, la tutela del paesaggio, il riconoscimento di rimborsi per i costi degli interventi e la tutela dei lavoratori, i sindaci hanno sottoposto a Silletti ulteriori esigenze.
In primo luogo hanno chiesto l’incremento dei contributi per le spese di reimpianto (circa 40 euro), l’eliminazione del vincolo “De minimis”, la certificazione delle produzioni vivaistiche sensibili alle infezioni di Xiylella e aiuti economici ai Comuni per agevolare e controllare l’attivazione delle buone pratiche agricole.
Intanto, a Veglie, paese del leccese interessato da focolai di Xylella, amministratori, ambientalisti e olivicoltori s’incontrano oggi per discutere del nuovo piano Silletti e per valutare la situazione, anche alla luce degli ulteriori avvisi notificati ad agricoltori locali per l’abbattimento di circa 67 alberi secolari.
L’appuntamento, promosso dal Comune e dal movimento “Il Grido degli Ulivi”, è fissato alle 18, nella biblioteca civica.
“L’intento – viene spiegato – è quello di informare i cittadini su cosa sia precisamente la Xylella, su cosa sta succedendo, quale potrebbe essere la cura, cosa prevede il Piano Silletti e come comportarsi”.
All’incontro parteciperanno l’ecologista Mimmo Giglio, il sindaco Claudio Paladini, il sociologo Luigi Russo, il docente universitario Cristos Xyloiannis e l’avvocato Giovanni D’Elia.
Rosario Faggiano