ROSARIOFAGGIANO.IT - NEWS – 20 ottobre 2018
VEGLIE – Lettera di Pietro Calcagnile
"Strada statale 275 Maglie-Leuca, richiesta urgente di un commissario ad acta nominato dal governo in applicazione della legge 241/90”"
L’ex presidente del Consiglio comunale scrive al Governo e ad altre Istituzioni nazionali, regionali, provinciali e comunali
VEGLIE – L’ex presidente del Consiglio comunale Pietro Calcagnile di nuovo in campo per un’altra battaglia riguardante la viabilità salentina. Nei giorni scorsi, con una nota, ha richiesto la nomina urgente di un “commissario ad acta nominato dal governo in applicazione della legge 241/90”.
Ha indirizzato la sua lettera a Giuseppe Conte, presidente del Consiglio dei Ministri, Luigi Di Maio, Ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, Danilo Toninelli, Ministro delle Infrastrutture, Barbara Lezzi, Ministro del Sud, Michele Emiliano, Presidente della Regione Puglia, Direzione Generale dell’Anas di Roma, Prefetto di Lecce, Presidente della Provincia di Lecce, on. Diego De Lorenzis Roma e Comuni di Tricase, Caprarica, Tiggiano, Corsano, Supersano, Ruffano, Ugento, Casarano, Acquarica del Capo, Nociglia, Montesano, Specchia, Presicce, Salve, Castrignano del Capo, Gagliano del Capo e Alessano.
Ecco il testo della nota di Calgagnile:
“Le leggi italiane sulle grandi opere pubbliche devono essere riviste dal Parlamento.
La storia della strada statale n. 275 ci insegna che non si possono seguire le leggi attuali sia perché producono contenziosi tra le imprese interessate che partecipano alla gara d’appalto per la realizzazione dell’infrastruttura sia perché triplicano i costi preventivati.
Il governo italiano dovrebbe presentare in Parlamento un decreto legge contenente i seguenti principi:
a) sono vietati i ricorsi alla magistratura amministrativa per le opere pubbliche di un importo superiore ad un milione di euro;
b) occorre creare un Organismo autonomo formato da magistrati che si occupi esclusivamente di contenzioso delle gare d’appalto di opere pubbliche di un importo superiore od uguale ad un milione di euro;
c) esiste un solo grado di giudizio;
d) dopo 3 anni dalla gara d’appalto, in caso di contenzioso non ancora risolto dall’Organismo di cui sopra, il governo deve nominare entro 60 giorni un Commissario ad acta per portare a termine l’infrastruttura ;
e) le gare d’appalto sono assegnate soltanto con il metodo del massimo ribasso;
f) l’impresa o associazioni d’imprese forniscono, prima di iniziare i lavori, garanzia assicurativa o bancaria, proporzionale all’importo della gara d’appalto, e nel caso in cui non riescono a completare l’opera, la Pubblica Amministrazione deve immediatamente incassare la fideiussione;
g) l’impresa che non riesce ad onorare gli impegni presi non potrà più partecipare ad altre gare d’appalto;
h) sono vietati i sub appalti;
i) è vietata la revisione dei prezzi (il prezzo è sempre quello prefissato nella gara d’appalto);
l) le imprese o associazioni d’imprese devono produrre certificazione antimafia.
Considerato il lungo tempo trascorso, nel caso della strada statale n. 275, oggi il governo dovrebbe prendere subito la decisione di nominare un commissario ad acta per la realizzazione dell’opera in tempi brevi, così come è stato fatto per il Comune di Genova: non ci possono essere territori di serie A e territori di serie B .
Chiederei inoltre all’Anas di sostituire il percorso che prevede l’attraversamento del territorio del Comune di Tricase con un altro più breve che si inserisce sulla strada statale n. 274 che a sua volta raggiunge Leuca; in questo modo dovrebbe bastare la somma complessiva di euro 288 milioni per costruire la strada statale n. 275 sino a Leuca.
Si allega copia del percorso suggerito dal sottoscritto evidenziato in arancione.
Si ringrazia per la cortese attenzione e si resta in attesa di comunicazioni al riguardo nei tempi previsti dalla legge 241/90 da parte di tutti gli Enti in indirizzo”.
dr. Pietro Calcagnile

Il percorso suggerito da Calcagnile