LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO (pag. Le/X – 13 ottobre 2010)
SALICE
“Tre bicchieri” a due etichette di “Salice Salentino doc”
SALICE – Premiate due grandi etichette di “Salice Salentino doc”. Il “Donna Lisa” rosso riserva 2006 e il “Selvarossa” riserva 2007 hanno ottenuto i “Tre bicchieri” della guida dei vini d’Italia di Gambero Rosso. Il primo, imbottigliato dalla “Leone de Castris”, si è aggiudicato il massimo riconoscimento enologico nazionale per la settima volta; il secondo, prodotto dalle “Cantine Due Palme”, ha ottenuto il prestigioso premio per il quarto anno consecutivo.
Il Donna Lisa è ricavato da uve provenienti da vecchi vigneti di negroamaro e malvasia nera, risalenti agli anni ‘40, coltivati ad alberello pugliese con rese per ettaro molto basse. Affinato per 18 mesi in barrique, è il “Salice Salentino” più premiato della Puglia. Il “Selvarossa”, che vanta altrettante preziose peculiarità enologiche, è ricavato dai migliori vigneti della cooperativa “Due Palme”.
“Il premio al Donna Lisa – dice Piernicola Leone de Castris, titolare dell’omonima Casa vinicola – ci inorgoglisce in modo particolare perché è stato attribuito ad un Salice Salentino prodotto fin dal 1954 dall’azienda che, agli inizi degli anni ’70, è stata determinante per il riconoscimento della doc. E’ una vittoria – conclude - dell’intero territorio”.
L’enologo Angelo Maci, presidente delle Due Palme, aggiunge che il riconoscimento al Selvarossa “dona lustro al Salento e all’attività svolta da quasi mille soci”. Maci, che è anche alla guida del Consorzio di tutela della doc, esprime soddisfazione per l’ottimo risultato raggiunto dalle cantine del territorio.
Il Donna Lisa è ricavato da uve provenienti da vecchi vigneti di negroamaro e malvasia nera, risalenti agli anni ‘40, coltivati ad alberello pugliese con rese per ettaro molto basse. Affinato per 18 mesi in barrique, è il “Salice Salentino” più premiato della Puglia. Il “Selvarossa”, che vanta altrettante preziose peculiarità enologiche, è ricavato dai migliori vigneti della cooperativa “Due Palme”.
“Il premio al Donna Lisa – dice Piernicola Leone de Castris, titolare dell’omonima Casa vinicola – ci inorgoglisce in modo particolare perché è stato attribuito ad un Salice Salentino prodotto fin dal 1954 dall’azienda che, agli inizi degli anni ’70, è stata determinante per il riconoscimento della doc. E’ una vittoria – conclude - dell’intero territorio”.
L’enologo Angelo Maci, presidente delle Due Palme, aggiunge che il riconoscimento al Selvarossa “dona lustro al Salento e all’attività svolta da quasi mille soci”. Maci, che è anche alla guida del Consorzio di tutela della doc, esprime soddisfazione per l’ottimo risultato raggiunto dalle cantine del territorio.
Rosario Faggiano
