LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO (pag. Le/XII – 19 ottobre 2013)

SALICE – Inedita provocazione in un clima reso caldo dai comizi (dopo l’ultimo di Ligori e Rosato, interviene anche Innocente)

Un manifesto funebre rimbalza sul web per dare “l’addio” al manto stradale

SALICE – Il manto stradale delle vie interne? “E’ defunto definitivamente”. La “triste” notizia, circolata ieri su Facebook sotto forma di manifesto funebre diffuso in forma anonima, è rimbalzata da una parte all’altra su molte bacheche del social network.

Qualche cittadino spiritoso, ispirandosi ad un disagio in passato segnalato anche dall’opposizione, ha voluto denunciare in modo originale l’abbondanza di buche in alcune vie cittadine, peraltro recentemente all’attenzione dell’Amministrazione che, tramite il Comando di Polizia municipale, sta cercando di risolvere in economia molte situazioni ritenute urgenti per la sicurezza della circolazione stradale e pedonale. Il manifesto non manca di fare ironia su presunte “inadempienze” e sui debiti del Comune.

Ma non c’è solo il manifesto funebre a riscaldare il clima politico.

Dopo il comizio di domenica scorsa di Marco Ligori e Amedeo Rosato, “Primavera salicese” torna all’attacco. Questa volta interviene Andrea Innocente, presidente dello stesso movimento di opposizione, per bocciare l’azione della Giunta che opererebbe “senza una strategia politico-amministrativa, senza stimoli e senza idee”.

“La pressione fiscale è ai massimi livelli - dice - la mensa scolastica è bloccata e la Tares è aumentata nonostante siamo all’ultimo posto nella raccolta differenziata”.

Secondo Innocente, in paese i luoghi di ritrovo per i giovani, come la villetta stazione o il parco giochi, sarebbero in stato di degrado o di completo abbandono.

“Gli immobili acquistati con i soldi dei cittadini – aggiunge - sono opere incompiute o cementate in modo discutibile. La distribuzione dei lotti cimiteriali è in grave ritardo. Se a tutto questo aggiungiamo il degrado etico e morale in cui Salice sprofonda, riteniamo che il tempo di questa maggioranza sia giunto al termine. Primavera salicese invita gli attuali amministratori a prendere atto della situazione e trarre le dovute e responsabili conclusioni. Salice ha bisogno di un profondo rinnovamento. I giovani – conclude - devono farsi sentire ed unire la loro voce alla nostra per voltare, finalmente, pagina”.
 
Rosario Faggiano