LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO (pag. Le/10 del 10 dicembre 2008)

GUAGNANO Estintori svuotati nella media, nell’elementare e nella primaria

Un raid vandalico fa scempio di tre scuole del paese. E’ allarme

GUAGNANO – Gravi atti vandalici a danno di gran parte delle scuole del Comune. Il personale in servizio presso la scuola media di via De Gasperi, la scuola elementare di via Duca D’Aosta e la scuola dell’infanzia di via Padova, ieri mattina si è trovato dinanzi ad una brutta sorpresa. Ignoti teppisti, durante la pausa festiva dei giorni scorsi, indisturbati hanno avuto tutto il tempo di scatenarsi contro il materiale didattico, le attrezzature della mensa e i lavori dei bambini Gli autori dell’insano gesto si sono “divertiti” ad aprire i diversi estintori e a cospargere polvere bianca in tutte le classi e gli atri interni. Dallo scempio si sono salvate soltanto le classi del plesso di via Provinciale e le sezioni di elementare e materna della frazione Villa Baldassarre.
Dopo l’allarme, i carabinieri guidati dal maresciallo Matteo De Luca hanno immediatamente effettuato un sopralluogo in tutti gli edifici interessati. Della situazione hanno voluto rendersi conto personalmente anche il dirigente scolastico Maria Antonietta Rucco, il sindaco Fernando Leone e altri amministratori.
Le lezioni di ieri, ovviamente, sono state annullate. Oggi, grazie al lavoro di una squadra di pulizie specializzata, immediatamente attivata dal Comune, potranno riaprire solo due delle tre scuole interessate (la elementare e la media; quella dell’infanzia di via Padova, invece, riprenderà le lezioni domani).
“La vicenda è davvero sconcertante – dice l’assessore Rossano Cremis – sono stato fra i primi a rendermi conto dell’accaduto perché, come ogni mattina, mi sono recato a scuola per accompagnare mia figlia. Quando ho constatato la gravità del gesto compiuto da balordi, ho subito avvertito le Forze dell’ordine locali. I danni sono ingenti ma non scoraggeranno l’Amministrazione. Quest’insana azione – conclude – ha offeso l’intero paese, ma soprattutto i nostri bambini che, di certo, non conserveranno un buon ricordo della vicenda”.
Rosario Faggiano