LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO - (pag. Le/XIII - 27 giugno 2017)

SALICE – Ruggeri e Marinaci commentano i motivi della riunione degli scontenti

Veleni dopo la sconfitta a sinistra, "C'è chi ha esultato per il risultato"

Veleni dopo la sconfitta a sinistra,







SALICE – “Una parte del centrosinistra ha esultato per la sconfitta della nostra lista”. Alessandro Ruggeri, candidato sindaco di “Salice nel cuore, con Itaca”, ed Enzo Marinaci, segretario Pd, intervengono all’indomani dell’assemblea “civica”, autonomamente convocata da un gruppo di "simpatizzanti".

Presentata anche come appello, l’assemblea sarebbe scaturita dall’esito elettorale caratterizzato da “astensione e voto di protesta”, oppure da “sostegno alla parte di estrazione di centrosinistra” presente nella lista “Uniti per Salice”. Il tutto originato, stando ai promotori, da “malcontento e sbandamento”.

Da qui la replica di Ruggeri e Marinaci i quali, non inclusi fra i firmatari dell’appello, non hanno accolto positivamente l’iniziativa.

“A seguito del voto –affermano - sono emerse le strategie di una parte, definitasi di sinistra, che ha preferito schierarsi a destra per contribuire alla nostra sconfitta. Nonostante gli sforzi per cercare di unire l’area con le primarie, in un primo momento accettate, la scelta è stata poi criticata perché, a dire di questa parte della sinistra, tardiva. E così sono iniziate le zizzanie, i sotterfugi e le strategie. A coronamento di tutto, un messaggio sui cellulari, fatto circolare dopo spoglio, con il quale è stata manifestata esultanza per la sconfitta, preannunciando la rifondazione del centrosinistra, senza la nostra presenza. Noi abbiamo dimostrato coraggio nel metterci in discussione, nonostante il periodo difficile e nonostante l'accordo fra i due movimenti avversari”.

Secondo Ruggeri e Marinaci, vista la notevole astensione registrata, il consenso ottenuto dal centrosinistra (1906 voti) sarebbe comunque importante, perché di poco inferiore rispetto al 2012 quando, con tre liste in campo e “con la stessa frangia transfuga verso la lista di Mimino Leuzzi”, Pippi Tondo vinse le elezioni con 2055 voti. “Chiariti questi aspetti – concludono - da oggi possiamo dialogare”.
Rosario Faggiano