LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO (pag. Le/III – 17 giugno 2014)
MALTEMPO, NORD SALENTO IN GINOCCHIO – Una “bomba d’acqua” domenica scorsa ha sommerso le coltivazioni lungo le provinciali Guagnano-Campi e Salice-San Donaci
Vigneti doc, allarme rosso. Falcidiati oltre 500 ettari
Colpiti soprattutto i comuni di Guagnano, Salice, Campi, Carmiano e Arnesano
L’EMERGENZA – Angelo Maci, presidente della Due Palme: “Questa pioggia potrebbe favorire l’arrivo di malattie, come la peronospora larvata”
Falcidiati centinaia di ettari di pregiati vigneti di negroamaro. L’ondata di maltempo di domenica scorsa, che intorno alle 12 si è abbattuta sul Nord Salento, è stata d’intensità eccezionale, forse la più violenta degli ultimi anni. In poco meno di un’ora, una bomba d’acqua, accompagnata da raffiche di vento e da grandine con chicchi grandi quanto grosse ciliegie, ha sommerso gran parte delle coltivazioni della zona a ridosso delle strade provinciali Guagnano-Campi e Salice-San Donaci.
A subire danni, non solo vigneti doc, ma anche uliveti e campi di ortaggi. In tutto, secondo stime ancora approssimative, circa cinquecento ettari, soprattutto nei territori di Guagnano, Salice e Campi.
Gianni Cantele , presidente di Coldiretti Puglia, lancia l’allarme: “La vitivinicoltura salentina ha avuto un duro colpo. A Guagnano, Salice, Campi, Carmiano e Arnesano si registrano danni molto gravi con distruzione fino al 100 per cento dei grappoli di uva da vino nei vigneti in piena produzione”
L’entità del danno è confermato anche da Angelo Maci, presidente del Consorzio del “Salice Salentino doc” e delle “Cantine Due Palme”, il quale avverte: “Queste nuove piogge potrebbero favorire l’arrivo di malattie, tipo la peronospora larvata, con conseguenti ulteriori danni ai pochi grappoli rimasti sulla pianta. Gli agricoltori saranno costretti a raddoppiare i trattamenti per cercare di salvare il residuo di prodotto”.
“Come azienda – precisa Piernicola Leone De Castris – abbiamo avuto danni solo nella zona Don Francesco, circa tre ettari di negroamaro. Ci auguriamo che nei prossimi mesi non vi siano altre piogge abbondanti, altrimenti si rischia di non ottenere una buona vendemmia”.
“In alcune zone – sottolinea Nicola Scarano, direttore tecnico di “Due Palme” - la grandine ha provocato danni anche sulla pianta compromettendo la futura produzione”.
Secondo Costanzo Mogavero, presidente dell’Oleificio di Salice, “Quest’anno l’annata è partita male con pioggia e freddo durante tutto l’inverno e la primavera. Gli ulivi non sono riusciti a mantenere i frutti a causa della sfioritura non ottimale. Il maltempo dell’altro giorno, nelle aree colpite, potrebbe aver dato il colpo di grazia al raccolto”.
A Guagnano le zone maggiormente colpite sono state Scalera, Giannini, Cupone, Caponazzo e Pigno, per un totale di circa 100 ettari, A Salice, invece, risultano danneggiati oltre 200 ettari in zona “Melli” e nell’area intorno al centro abitato. La restante superficie colpita si trova soprattutto in agro di Campi.
“Il maltempo – dice Gianvito Rizzo, consigliere d’opposizione di Guagnano – ancora una volta ha messo a dura prova l'economia agricola della comunità. Per questo, nei prossimi giorni, ci faremo promotori, nei confronti dell’Amministrazione, della proposta di riconoscere agli agricoltori guagnanesi lo sgravio di tutte le imposte locali, Imu compresa, che hanno come base impositiva il valore dei terreni colpiti. Inoltre proporremo che una parte degli incassi del Premio Terre del Negroamaro sia destinato in favore dei suddetti agricoltori”.
A Salice, come in tutti gli altri paesi colpiti dalla calamità naturale, sono in corso rilievi per quantificare i danni. Al fine di predisporre apposita relazione da inviare alle istituzioni competenti, in campagna hanno effettuato sopralluoghi i tecnici comunali assieme al sindaco Pippi Tondo e al vicesindaco Gaetano Ianne.
A subire danni, non solo vigneti doc, ma anche uliveti e campi di ortaggi. In tutto, secondo stime ancora approssimative, circa cinquecento ettari, soprattutto nei territori di Guagnano, Salice e Campi.
Gianni Cantele , presidente di Coldiretti Puglia, lancia l’allarme: “La vitivinicoltura salentina ha avuto un duro colpo. A Guagnano, Salice, Campi, Carmiano e Arnesano si registrano danni molto gravi con distruzione fino al 100 per cento dei grappoli di uva da vino nei vigneti in piena produzione”
L’entità del danno è confermato anche da Angelo Maci, presidente del Consorzio del “Salice Salentino doc” e delle “Cantine Due Palme”, il quale avverte: “Queste nuove piogge potrebbero favorire l’arrivo di malattie, tipo la peronospora larvata, con conseguenti ulteriori danni ai pochi grappoli rimasti sulla pianta. Gli agricoltori saranno costretti a raddoppiare i trattamenti per cercare di salvare il residuo di prodotto”.
“Come azienda – precisa Piernicola Leone De Castris – abbiamo avuto danni solo nella zona Don Francesco, circa tre ettari di negroamaro. Ci auguriamo che nei prossimi mesi non vi siano altre piogge abbondanti, altrimenti si rischia di non ottenere una buona vendemmia”.
“In alcune zone – sottolinea Nicola Scarano, direttore tecnico di “Due Palme” - la grandine ha provocato danni anche sulla pianta compromettendo la futura produzione”.
Secondo Costanzo Mogavero, presidente dell’Oleificio di Salice, “Quest’anno l’annata è partita male con pioggia e freddo durante tutto l’inverno e la primavera. Gli ulivi non sono riusciti a mantenere i frutti a causa della sfioritura non ottimale. Il maltempo dell’altro giorno, nelle aree colpite, potrebbe aver dato il colpo di grazia al raccolto”.
A Guagnano le zone maggiormente colpite sono state Scalera, Giannini, Cupone, Caponazzo e Pigno, per un totale di circa 100 ettari, A Salice, invece, risultano danneggiati oltre 200 ettari in zona “Melli” e nell’area intorno al centro abitato. La restante superficie colpita si trova soprattutto in agro di Campi.
“Il maltempo – dice Gianvito Rizzo, consigliere d’opposizione di Guagnano – ancora una volta ha messo a dura prova l'economia agricola della comunità. Per questo, nei prossimi giorni, ci faremo promotori, nei confronti dell’Amministrazione, della proposta di riconoscere agli agricoltori guagnanesi lo sgravio di tutte le imposte locali, Imu compresa, che hanno come base impositiva il valore dei terreni colpiti. Inoltre proporremo che una parte degli incassi del Premio Terre del Negroamaro sia destinato in favore dei suddetti agricoltori”.
A Salice, come in tutti gli altri paesi colpiti dalla calamità naturale, sono in corso rilievi per quantificare i danni. Al fine di predisporre apposita relazione da inviare alle istituzioni competenti, in campagna hanno effettuato sopralluoghi i tecnici comunali assieme al sindaco Pippi Tondo e al vicesindaco Gaetano Ianne.
Rosario Faggiano